Il tribunale rivoluzionario di Mazandaran ha condannato a morte il 18enne Arshia Takdestan. E’ detenuto “con l’accusa di guerra e corruzione” per aver partecipato alle recenti proteste nella città di Nowshahr. La sentenza può essere impugnata davanti alla Corte Suprema.
Teheran annuncia inoltre la chiusura di un istituto di cultura francese, in segno di protesta contro le caricature dell’ayatollah Khamenei, pubblicate dal giornale satirico Charlie Hebdo.