La qualità dell’aria nel continente europeo sta migliorando, ma l’inquinamento atmosferico resta il principale fattore ambientale di rischio per la salute umana.

Secondo i dati diffusi dal Rapporto “Qualità dell’aria in Europa 2016”, lo smog ha causato 467mila morti premature l’anno in tutto il continente. La pubblicazione di questa indagine arriva in un momento propizio, in quanto oggi a mezzogiorno a Strasburgo, il Parlamento europeo voterà la direttiva che introdurrà nuovi limiti alle emissioni inquinanti per il periodo 2020-2030.

Tale studio ha consentito di avere una panoramica aggiornata della qualità dell’aria in Europa per il periodo 2000-2014 sulla base dei dati provenienti dalle stazioni di monitoraggio ufficiali, tra cui più di 400 città in tutta Europa.

Il commissario europeo all’ambiente Karmenu Vella, ha commentato: “E’ chiaro che i governi locali e regionali svolgono un ruolo centrale nella ricerca di soluzioni” al problema; Vella auspica per oggi un voto positivo del Parlamento europeo sui nuovi tetti alle emissioni inquinanti (Nec).

Il commissario ha accennato alla necessità di “aiutare i diversi livelli di governo a lavorare meglio insieme”, in quanto spesso le istituzioni locali hanno strategie più ambiziose dei governi in tema di riduzione dell’inquinamento.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui