La 27 giornata di Serie A offre la super sfida di sabato tra Roma e Napoli, le due sconfitte di lusso della coppa Italia.
La Roma in questo momento, passo falso di ieri sera a parte, sta nettamente meglio degli avversari e sulla carta pare favorita nei confronti di una squadra, il Napoli che non sta passando settimane tranquille tra le sconfitte in campionato, quelle in Champions e quella in Coppa Italia.
La squadra è in silenzio stampa e la magica armonia che univa allenatore e società la scorsa estate pare dissolta come neve al sole.
La cura in questi casi? Le tre v. Vincere, sempre vincere, fortissimamente vincere. Nonostante l’avversario abbia in squadra il capocannoniere della serie A Edin Dzeko e il Napoli non conosca più il significato della frase non prendere gol.
Sabato pomeriggio in una sfida che sicuramente promette spettacolo, Sarri sta pensando di riproporre il tridente leggero con Mertens e Callejon sicuri, a meno di ripensamenti last minute, di partire titolari e con Insigne insidiato però da Milik e Pavoletti, che se dovessero giocare riporterebbero le cose al loro stato di inizio stagione.
La capolista Juventus se la vedrà con l’Udinese, partita che non è mancata nelle scorse stagioni di riservare sorprese amare, ma che non sembra rappresentare, sulla carta, un grosso scoglio per i piemontesi veri e propri schiaccia sassi.
Il Milan preso dalle vicende societarie, deve stare concentrato sul campo, in quanto l’avversario di sabato sera, il Chievo, è tutt’altro che facile. I rossoneri intanto riabbracciano De Sciglio, tornato dopo il lungo infortunio e si preparano a riconvocare Romagnoli, almeno per la panchina. In attacco non si tocca il tridente Suso-Bacca-Deulofeu, con l’ennesima panchina per Lapadula, il quale ormai ha come ruolo predefinito quello di vice del colombiano.
L’inter ha una ghiotta occasione contro il Cagliari. Vincendo la squadra potrebbe portarsi a meno 3 dal Napoli(dovessero gli azzurri perdere con la Roma), e il sogno aggancio poi potrebbe diventare realtà, tra poco più di un mese, il 30 aprile, data dello scontro diretto.
I nerazzurri schiereranno la squadra migliore perchè in questo momento non possono permettersi altri passi falsi.
Altra sfida davvero suggestiva è quella tra la rivelazione Atalanta e la contestata Fiorentina; la squadra Viola ha confermato la fiducia a Sousa, ma si sa che tale fiducia è a tempo(fino a fine stagione) e potrebbe diventare una bomba ad orologeria se dovessero esserci clamorosi scivoloni in campionato.
La Lazio è in lotta per L’Europa e non ha nessuna intenzione di mollare. Nè in coppa Italia, dove ha brillantemente vinto il derby d’andata con la Roma, ne’ in campionato, attesa dalla trasferta di Bologna. Una partita ostica da sempre per i biancocelesti, che però hanno una consapevolezza spaventosa dei loro mezzi e sanno che possono vincere.
Inzaghi dovrebbe far rifiatare Felipe Anderson e rispolverare Lulic con Keità e Immobile intoccabili.
Il Palermo sul quale incombe l’ombra di una nuova e misteriosa proprietà anglo-sassone non può perdere contro il Torino, la squadra che forse, dato il suo potenziale è quella che insieme alla Fiorentina, ha deluso maggiormente le aspettative stagionali, per colpe da ripartire equamente tra società, allenatore e giocatori come Ajeti, assolutamente non pronto per confrontarsi in squadre di questo calibro.

Le altre partite: Sampdoria-Pescara; Empoli-Genoa; Crotone-Sassuolo.

A cura di Giacomo Biondi

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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