Leggiamola insieme: “Il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, ha tutto il diritto di fare le scelte per la sua comunità che ritiene più giuste e che noi abbiamo anche sostenuto. come quella del limite dei 30 chilometri orari. Per la sicurezza sulle strade bisogna uscire dall’ideologia per discutere di questioni concrete. Io non devo mettermi a discutere di chi è che sbaglia o meno. Mettere al riparo le vite umane e salvare la vita a troppe persone che ancora oggi, ogni anno, muoiono sulle strade è una priorità che dobbiamo garantire”.
Inoltre Bonaccini ha riproposto le priorità finalizzate a migliorare le infrastrutture regionali, sottolineando: “Chiediamo ulteriori risorse sul trasporto pubblico locale. Con il Presidente delle Regione Fedriga abbiamo chiesto più di 1 miliardo per potenziare il traporto pubblico locale, quello su cui, in Emilia-Romagna, abbiamo investito tanto in questi anni con il potenziamento dei treni, della ciclabilità e la realizzazione di ciclovie e tutto quello che è alternativo al traffico pesante.”
Perché il Presidente Bonaccini non chiede ai Riminesi cosa pensano degli “eccelsi” servizi pubblici della “Start-Romagna”, che si prende gioco degli utenti, soprattutto quelli abbonati, eliminando a suo insindacabile giudizio alcune corse giornaliere, giustificandosi che tali “anomalie” sono dovute alla carenza di personale? Ma quando si tratta di incassare preventivamente gli abbonamenti mensili e annuali è sempre attenta e accorta come a “multare” Chi viaggia senza il biglietto, i soliti due pesi e due misure, di cui siamo stanchi e molti sono quelli che pensano che sarà necessario agire tempestivamente, visto che siamo i “popolo sovrano”, contro tali ignobili disservizi!
Inoltre il Presidente Bonaccini che si prodiga tanto a difendere il Sindaco Lepore per le sue “nobili e sociali” scelte perché non ci mostra un grafico in cui si evidenzia come vengono “utilizzate” le multe incamerate dalle Casse Comunali? Troppo disturbo avere qualche informazione su quanto ci viene più o meno regolarmente sottratto?
A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto ImagoEconomica