Questa giornata è iniziata decisamente male: Donald Trump è il nuovo presidente degli Stati Uniti.

“Mi dispiace avervi fatto aspettare”, ha dichiarato il tycoon parlando direttamente dall’Hilton, nel luogo dove i suoi sostenitori lo stavano aspettando per il “Victory party”. Sono rimasti a bocca aperta tutti gli analisti, i democratici e quella cospicua fetta di elettorato che fino a ieri era certa di avere la vittoria in tasca. Dopotutto, i sondaggi dell’ultima ora, davano la vittoria a Hillary, anche se non una vittoria schiacciante.

Invece oggi si fronteggia la sconfitta. Amarissima. Oggi la parola che riecheggia nelle stanze dei sostenitori democratici è: “Devastante!”, come commentato dai supporter dell’ex first lady.

Hillary Clinton ha telefonato a Trump, per complimentarsi con lui della vittoria; questo ha posto la parola “fine” alla corsa della candidata democratica verso la Casa Bianca. Sarà Donald Trump a sedersi su quella poltrona. Sarà lui a capo di una delle nazioni più potenti del mondo. Nonostante una campagna elettorale improbabile, ricca di colpi di scena e scandali a non finire.

Il magnate ha riconosciuto che la sfida contro l’ex segretario di Stato è stata “dura” e che “dobbiamo riconoscere che siamo in debito con lei per il servizio da lei svolto. E’ tempo per noi di unirci come popolo unito” e che “nessun sogno è troppo grande”. “Mi impegno con ogni cittadino di essere il presidente di ogni americano, e questo per me è molto importante. Per quelli che non mi hanno scelto, mi rivolgo a voi per consigli e indicazioni con l’intento di unire il nostro Paese. La nostra non è stata una campagna, ma un movimento incredibile” che intende “rinnovare il sogno americano”. “Ricostruiremo le nostre strade – ha annunciato Trump- i nostri ponti, le nostre scuole. Ricostruiremo l’America e investiremo milioni per farlo”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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