L’inviato speciale Usa presso la coalizione internazionale anti Isis, Brett McGurk, si dimette in polemica con la decisione di Donald Trump di ritirare le truppe americane dalla Siria. McGurk doveva lasciare a febbraio 2019. Secondo lui l’Isis è in fuga, ma non sconfitto e il prematuro ritiro potrebbe favorire nuovamente la sua ascesa. Dal canto suo Trump: “In Siria saremmo dovuti restare 3 mesi: accadeva 7 anni fa. Quando sono diventato presidente, l’Isis era scatenato,ora i Paesi locali possono occuparsi di quello che resta”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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