Certi brutti gesti non dovrebbero essere fatti da nessuno e sono sempre da condannare, specie se questi vengono commessi da personalità famose che non dovrebbero, a maggior ragione, cadere in inutili provocazioni.
Nonostante il periodo natalizio, due calciatori in queste ore si sono macchiati di gesti non proprio onorevoli e non degni di professionisti che percepiscono quelle cifre.

Il primo è Gigio Donnarumma, portiere sempre più da gossip che da parate sul campo, il quale, a detta del suo procuratore Mino Raiola sarebbe stato costretto psicologicamente a firmare il rinnovo con il Milan. Povera stellina, tanto, ha proprio ragione, è proprio un grosso sacrificio firmare un contratto da 6 milioni a stagione, con 1 milione ulteriore regalato al fratello per scaldare la panchina milanista per un anno come terzo portiere.
La verità è ben diversa da queste dichiarazioni di contorno fatte da giocatore non in pubblico e dal suo potente procuratore: entrambi hanno visto che il progetto Milan di giocare la Champions è miseramente evaporato ed è quasi impossibile che si realizzi e hanno pensato bene di strizzare l’occhiolino al PSG, ben contento di prendere il portiere, altrettanto felice di andare a giocare in una corazzata del genere, in corsa per la coppa dalle grandi orecchie e dettaglio non da poco, che gli garantirebbe il doppio di quanto già prende al Milan.

E la cosa potrebbe realizzarsi a breve, con vantaggio per tutti, compreso per il Milan che comunque ricaverebbe un bel gruzzolo dalla cessione del portiere. Certo la dirigenza non ci fa una grandissima figura. Di fronte a sta gente viziata e piena di sè bisognerebbe prendere provvedimenti drastici, tipo la tribuna per tutto l’anno senza ingaggio, ma tanto non finirà mai così, quindi inutile sperarci.

A proposito di brutti gesti, questo di Donnarumma, che in fondo segue solo i suoi interessi economici, è niente confrontato a quello compiuto da Stefano Sturaro.
Un calciatore dovrebbe essere anche uomo che si presta agli sfottò avversari, o alle battute, visti intanto i soldi che prende, e secondo dato che fanno parte del gioco.
Invece il centrocampista juventino ha fatto venire fuori, anche troppo, la sua anima da combattente, rispondendo pan per focaccia ad un giovane tifoso napoletano di 12 anni che si era “divertito” a prendere in giro la squadra bianconera.
La reazione non si è fatta attendere e il calciatore è passato in fretta, dopo aver ricevuto, bisogna dirlo per dovere di cronaca, epiteti non proprio graziosi, alle offese contro una persona non famosa e pur sempre dodicenne.
In questo caso la testa del campione si è rivelata alla pari di quella del ragazzino, senza nessuna differenza, nonostante le scuse pubblicate poi dal calciatore nei suoi profili social.

Il gesto è stato subito condannato, ovviamente, e adesso per Sturaro ci sarà quasi certamente la multa e sicuramente una gogna mediatica che difficilmente si scrollerà di dosso, ma che a onor del vero, si è andato a cercare.

A cura di Giacomo Biondi

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui