Calciomercato, regali di Natale sotto l’Albero?

Insieme ad addobbi e ricerca di regali più o meno apprezzati, è tempo di mercato calcistico, quest’anno un tantino in sordina almeno per quanto riguarda le premesse; sarà che in molti hanno già speso in estate, o sarà che di soldi (tanto per cambiare) ce ne sono pochi, ma di voci, vocine, vocette, non è che si abbondi, anche se …. Qualcosa certamente si muove.
A ben vedere chi ha bisogno di qualche “aggiustatina” all’organico? Chi può pensare di rafforzarsi con gli scarti degli altri?

Le grandi al massimo preparano il terreno per l’estate, salvo arrivi vicini allo svincolo con cui indennizzare (se vogliamo usare questa definizione) una Società che non si vuole far diventare nemica; oppure il discorso può essere legato ad infortunati di lunga degenza che numericamente, e non solo, hanno bisogno di un sostituto.

In tale situazione potrebbe essere il Napoli il maggior indiziato a fare acquisti, con le voci che registrano il vivo interesse dei partenopei per Domenico Berardi, da diverse stagioni uomo mercato che però non si muove mai da Sassuolo; questa potrebbe essere la volta buona, visto che l’esterno d’attacco calabrese ha le caratteristiche tecniche giuste per il trio d’attacco di mister Sarri.
Berardi è giovane e certamente un buon giocatore, magari non quel campione di cui si aspetta sempre l’esplosione e che ha dimostrato sin ora che è l’aspetto caratteriale a rappresentare il suo punto debole, ma può essere che cambiare gli giovi e giovi soprattutto a chi lo acquista e, perché no, a chi lo cede.

Anche alla Juve si parla di mercato, con il possibile approdo di Emre Can, che sarebbe certamente un bel colpo ed avrebbe anche il tempo di ambientarsi con tranquillità; il ragazzo non ha rinnovato con il Liverpool e quella bianconera sembra, al momento, la pista favorita, pur se va detto che gli inglesi sono sempre molto restii a cedere in anticipo anche chi va in scadenza di contratto.

Queste erano le voci più ricorrenti prima della bomba Donnarumma che, ovviamente, è deflagrata con assordante fragore, così come molto rumore fecero tutte le puntate estive di quella che è ormai diventata una vera e propria telenovela, partita con un colpevole (Raiola ovviamente) ed un bravo e giovane ragazzo vittima del cattivone che mal lo consiglia e vuole approfittare della sua ingenuità.

Mano a mano che la vicenda si è dipanata, le considerazioni iniziali hanno però preso una piega diversa e non sono bastati i camion di milioni riservati dalla Società meneghina ai fratelli Donnarumma per evitare le ultime, clamorose, novità, piuttosto sgradevoli nei contenuti, ma invero prevedibili nei fatti; perché quando si parla di riconoscenza, nel calcio, si fa riferimento al comportamento spesso poco ortodosso delle Società, dimenticando che troppi cosiddetti “professionisti” del pallone scordano troppo facilmente di avere non solo dei diritti, ma anche dei doveri verso chi lautamente li munifica, per dare dei calci ad un pallone e non certo per il bene dell’umanità!

Donnarumma è giovane e bravo, ma Mino nostro, chi lo paga? E chi lo ha scelto come procuratore? Ingenuo è una parola grossa anche per un diciottenne, specie di questi tempi, che magari andrebbe sostituita con qualche altro termine di cui lascio ai lettori la scelta; personalmente credo le luci della ribalta facciano male, spesso molto, specie quando sono esagerate, perché il talento serve per arrivare facilmente in cima, ma la cosa difficile è restarci!

Perso tempo con la story del momento cosa ci resta? Qualche voce, qualche nome e l’attesa di vedere chi farà la seconda mossa, visto che la prima è già arrivata da parte del Genoa che ha rispolverato il talento “fragile” di Giuseppe Rossi, sperando che il ragazzo nato negli Stati Uniti riesca a giocare sei mesi di fila senza infortunarsi, cosa che gli auguriamo di cuore, perché lui sì avrebbe bisogno di quella fortuna che invece arride spesso a chi ai piedi buoni aggiunge una …. Testa vuota.

A risentirci al prossimo appuntamento, in attesa di qualche “colpo”, vero o presunto, che alle parole aggiunga i fatti.

Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto LaPress

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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