E’ conosciuto come “paziente londinese” – destinato ovviamente a rimanere anonimo – la seconda persona al mondo in prolungata remissione dall’infezione provocata dal virus dell’Hiv-1, secondo un studio pubblicato sulla rivista “Nature” e anticipato dal sito della Cnn.

Il primo caso, risalente a 12 anni fa, riguarda Timothy Ray Brown, noto in questo caso come il “paziente berlinese”. E che ora i ricercatori sostengono non si tratti di una formalità o anomalia. Entrambi i casi d’infezione virale sono stati curati con un trapianto di cellule staminali da donatori portatori di una rara mutazione genetica, che li rendeva resistenti all’Hiv. Il “paziente londinese” non ha più nessuna traccia del virus nel sangue 18 mesi dopo aver smesso di prendere i farmaci antiretrovirali.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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