Le coppie di sposi camminano attraverso i sentieri ghiacciati, lungo le rive del fiume Songhua, in Cina. I matrimoni di massa sono ormai una tradizione dell’Harbin Ice and Show Festival, il festival di sculture di ghiaccio più grande del mondo. Sopra gli abiti bianchi le spose indossano piumini e giacche pesanti.

Esposta ai venti della Siberia, Harbin vanta temperature che mediamente si attestano intorno a -20 gradi: il clima ideale per le sculture, maestose opere d’arte che riproducono una città immacolata e incantata.

Eppure un folto numero di nuotatori si tuffa nelle acque freddissime della piscina scolpita dal ghiaccio del fiume. Sono 200 atleti arrivati da tutta la Cina, ma anche dalla Russia e dagli Stati Uniti, divisi in gruppi, per sesso ed età. “Nuotare in queste acque è bello! Più nuotiamo, più diventiamo giovani!”, dicono.

Quando cala il tiepido sole, si accendono le luci della mega sculture, che coprono un’area vasta più di 750 mila metri quadrati: la città si illumina e i colori si riflettono sulla neve creando un’atmosfera fatata. Dal 1984 il Festival della Neve e del Ghiaccio porta ad Harbin i migliori scultori che con 180mila metri cubi di ghiaccio e 150mila di neve creano palazzi, ponti, strade, pagode, fino a costruire un’intera città che scompare con la fine dell’inverno ma ogni anno attira migliaia di visitatori.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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