CR7

Cristiano Ronaldo, Real Madrid, numero di maglia 7. Semplicemente CR7. Due lettere e un numero da ieri nella storia del calcio e del Real.
Il Dio del pallone moderno, forse più di Messi, ha infranto ieri sera, nella vittoriosa trasferta delle Merenghes a Malmo, due record davvero mostruosi.
Oltre a risultare l’uomo partita con la sua doppietta, e questa non è una novità, il fenomeno portoghese con la prima rete ha toccato quota 500 gol in carriera, tra nazionale e varie squadre in cui ha militato. Numero pazzesco, considerando che stiamo parlando di un trentenne, con ancora tanto futuro davanti.
Cura maniacale del fisico, con allenamento tonificatorio di 5 ore al giorno, che sfiorano le otto quando si deve riprendere dagli infortuni.
Classe, velocità, intelligenza tattica, tiro micidiale e abilità al top sia di piede che di testa; caratteristiche che unite al lavoro quotidiano rendono il fenomeno portoghese il giocatore più forte al mondo, come confermano i recenti palloni d’oro vinti.
Ma con la doppietta di ieri sera Ronaldo è entrato di diritto nel Wall of Fame del Real Madrid: 323 reti con la camicetta blanca, come un certo Raul, altro giocatore che a Madrid nessuno mai dimenticherà. Con la differenza che allo spagnolo sono servite 741 partite per raggiungere queste cifre, con una media di 0,5 reti a partita. Numeri pazzeschi, ma che impallidiscono in confronto a quelli del talento portoghese: 323 gol in 308 partite, media di 1,04 centri a match.
Cifre da campione che giustificano in parte i 17 milioni a stagione che percepisce.
Omaggi dunque a questo grande giocatore, che ha vinto tutto in carriera con i club.
La storia è un pò diversa in nazionale dove Ronaldo non riesce ad incidere come nei club in cui ha militato. Certo, il Portogallo non è ne lo United, nè tanto meno il Real Madrid. Eppure resta questo il suo unico neo, ciò che lo separa dall’Olimpo dei miti come Pelè e Maradona; vincere un Mondiale o un Europeo con la sua nazione, unici trofei che mancano nel suo immenso palmares, lo renderebbero, forse, il giocatore più forte della storia.

A cura di Giacomo Biondi

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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