Le statistiche possono anche essere un abbaglio, e a ricordarcelo questa volta è stato il Codacons. L’Istat ha infatti reso noto che nel 2016 il potere d’acquisto delle famiglie italiane era aumentato dell’1,6%, aggiungendo che si trattava del dato più alto dal 2001, ossia da 15 anni.

Immediata la reazione del Codacons, che ha etichettato il dato come una vera e propria “illusione ottica”. L’aumento del potere d’acquisto nel 2016 registrato dall’Istat “è da attribuirsi unicamente alla deflazione e al crollo dei prezzi al dettaglio avvenuto nel corso del 2016, quando l’inflazione ha fatto segnare una media del -0,1% – ha spiegato il presidente Carlo Rienzi -. Questo ha portato ad un aumento della capacità di spesa delle famiglie, che tuttavia è fittizia, perché non corrisponde ad un miglioramento reale delle condizioni economiche dei cittadini. La strada per tornare ai livelli di potere d’acquisto e consumi pre-crisi è ancora molto lunga, e a dirlo sono i numeri – ha continuato Rienzi -. Tra il 2007 e il 2014, infatti, la capacità di spesa delle famiglie è diminuita complessivamente del -12%, mentre nello stesso periodo i consumi degli italiani sono crollati per la maxi-cifra di 80 miliardi di euro”.

Ecco spesso cosa si cela dietro a statistiche apparentemente positive…

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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