Il nuovo piano industriale della compagnia di bandiera verrà presentato entro il 31 marzo 2019. È la deadline, secondo quanto riferiscono fonti sindacali presenti all’incontro al Mise, indicata dal ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio.
La partecipazione pubblica all’operazione Alitalia, con il contributo del Mef e delle Ferrovie dello Stato, dovrebbe arrivare ad oltre il 50% avrebbe aggiunto il vicepremier, spiegando che ciò non escluderebbe la partecipazione di altre società pubbliche e private.

“Il governo è pronto a intervenire per rifinanziare il fondo volo e non renderlo incapiente. Nel decretone ce ne occupiamo ma siamo pronti a intervenire ancora. Diamo la garanzia che se se dovesse servire rifinanziamo gli ammortizzatori sociali” ha proseguito il ministro dello Sviluppo Economico, rivolto ai sindacati. Ed ha poi spiegato che in ogni caso la presenza del Mef: “garantisce la salvaguardia dei livelli occupazionali, evita i licenziamenti e garantisce una strategia ad Alitalia senza svenderla”. Di Maio ha poi concluso: “Ci auguriamo si arrivi a accordo vincolante. Esprimo grande soddisfazione perché Alitalia è vista ancora oggi come grande potenzialità da realtà come Delta e easy jet”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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