E’ stato un 2016 nero per l’universo musicale; tanti, troppi, gli artisti di talento ai quali abbiamo dovuto dire addio per sempre. Ora, alla “lista nera” si è aggiunto un altro nome, proprio nel giorno di Natale, mentre la sua “Last Christmas” veniva ascoltata in ogni parte del mondo: George Michael, una delle icone della musica degli anni 80, è morto nella sua casa di Goring, in Inghilterra. Aveva solo 53 anni.

C’è ancora una grossa ombra di mistero sulle ultime ore di Michael e su cosa sia accaduto realmente. Le notizie giunte sono discordanti: la pubblicista Cindi Berger ha detto che la popstar non era ammalata; il manager Michael Lippman ha affermato che si è trattato di insufficienza cardiaca; la famiglia in una dichiarazione ha detto che “è morto serenamente a casa nel periodo natalizio”. La polizia, intervenuta ieri dopo una chiamata, ha definito il decesso “inspiegato ma non sospetto”.

George Michael è stato indubbiamente tra i titani del pop degli anni ’80 e ’90 e ha goduto di grande popolarità fin dall’inizio della sua carriera con gli “Wham!” – in coppia col chitarrista Andrew Ridgeley – e poi da solista con successi come “Wake me up before you go-go”, “Careless whisper”, “Young guns (go for it)” e “Freedom”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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