I tasselli dell’enigma chiamato “Egyptair” vengono lentamente ricomposti: le scatole nere del volo precipitato il 19 maggio scorso nel Mediterraneo, hanno mostrato che a bordo era scattato l’allarme anti-incendio.
Le autorità egiziane hanno reso noto che anche alcune parti della sezione frontale dell’aereo mostrano dei segni di danni da alta temperatura e fuliggine.
Dopo averle recuperate dal fondo del Mediterraneo, le due scatole nere erano state inviate a Parigi per essere riparate e decodificate. La commissione d’inchiesta egiziana ha ricevuto le informazioni riguardanti il registratore dei dati di volo: manca ancora quello relativo alle comunicazioni nella cabina di pilotaggio, che è ancora in fase di riparazione.
Si attendono quindi ulteriori dati, ma al momento, quello che risulta palese, è che la presenza di fumo a bordo e i danni da alte temperature siano compatibili sia con un grave incidente meccanico che con l’esplosione di una bomba.