Eccolo di nuovo su Instagram e a soli due mesi dalla morte del piccolo Manuel Proietti, a Casal Palocco (Roma) causata dalla folle guida di una Maserati Suv, 124 Km ora su una strada in centro abilitata dove è consentito viaggiare a 30Km ora, pilotata da uno del “gruppo” in stato di alterazione.

La sua dichiarazione: “Ho scoperto quanto le persone possano essere cattive. Ho scoperto come la gente segue la massa per la paura di essere giudicata. Ho scoperto come nessuno vuole sapere come stai veramente ma cerca solo di vedere il marcio con lo scopo di vendere l’articolo perfetto. “Ho scoperto come la gente è interessata a vedere solo l’1% di ciò che si crede senza voler approfondire il restante 99%. Ho scoperto che la vita è spietata e che nessuno ti aiuta a rialzarti. Ho scoperto che la gente gode nel vedere qualcun altro fallire. Ho capito che non voglio mollare. Immagino già che si cercherà della malizia in ogni mio gesto. Non c’è miglior sordo di chi non vuol sentire.

Vito è parte integrante del gruppo “The Borderline”, non dimentichiamolo mai!

Già, mentre loro giocavano con un’auto di lusso, scattando foto, producendo video per aumentare il loro prestigio sui social e “per denaro” incentivare il numero dei loro followers, un bimbo di soli 5 anni perdeva la vita e sentirgli pronunciare certe parole, certe frasi fa veramente male e lo squalifica totalmente!

Ora auspichiamo che la Magistratura faccia il suo corso e che Manuel trovi vera giustizia.

A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto ImagoEconomica 

Editorialista Pier Luigi Cignoli

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