ROBERTO MANCINI CT NAZIONALE E GIANLUCA VIALLI

La sua ultima apparizione, condivisa e sostenuta dal suo gemello del gol Roberto Mancini, ai tempi della grande Sampdoria, non aveva che trasmesso solo e puro ottimismo, quella gioia d’essere e di quel che deve ancora venire che il calcio.

Stamani, Gianluca Vialli, ha rotto gli indugi come solo lui sa, con le parole toccanti eppure dense di quella umanità che ha scelto come fede e come credo in questi anni di lotta contro la sua malattia.

Il capo delegazione degli azzurri, Gianluca Vialli, ha annunciato oggi alla Figc la sua assenza in occasione delle prossime gare della Nazionale, attesa nel 2023 dall’inizio delle qualificazioni all’Europeo 2024.

Un addio necessario, certamente non voluto, dopo aver deciso di accogliere la richiesta dell’amico ct, Roberto Mancini, di guidare la sua nazionale in un cammino importante, che ha condotto alla vittoria di Euro 2020 e deluso, anche, con l’esclusione dai Mondiali ad opera della Macedonia del Nord.

E anche saputo interpretare gli anni migliori della Samp e della Juventus, in un passato glorioso da autentico numero uno capace di ricoprire contemporaneamente anche il ruolo di attaccante e allenatore all’epoca del Chelsea.

Un talento purissimo, quello di Vialli, quasi limpido per nettezza, tecnica e qualità che ha mostrato continuità anche al di fuori dei confini, conquistando la Premier e i tifosi inglesi. Sia da giocatore, sia da tecnico e uomo di campo.

Dal 2017, l’ex calciatore cremonese lotta contro un tumore al pancreas. Una malattia che ha deciso di rendere pubblica, nota nel suo libro e della quale descrive alcuni aspetti personali, intimi ma con la consueta forza che ha accompagnato ogni passaggio della sua esistenza, calcistica e privata.

Negli ultimi anni la malattia sembrava fosse regredita, almeno consentisse a Vialli di tornare ad essere più attivo e così è nata l’intesa con Mancini, l’amico e ct, e la stessa Federazione. Non più tardi di un anno fa, il campione aveva parlato a Cremona 1, emittente della sua città, di questa convivenza con quel che definisce “l’ospite indesiderato”.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Imagoeconomica

 

Il Direttore Editoriale Carlo Costantini

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