Dopo diverse denuncie da parte di clienti affidati da Findomestic per usura nelle erogazioni dei tassi applicati, il quadro probatorio aperto dal giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Verona, Giuliana Franciosi, appare molto fondato fino al punto di rinviare a giudizio i vertici della banca erogatrice dei prestiti al consumo.
L’amministratore delegato della società del gruppo Bnp Paribas, Carlo Fioravanti, il direttore generale Chiaffredo Salomone e il condirettore generale Giuseppe Jenzi andranno dunque a processo per il reato di usura in concorso fra loro, con “l’aggravante di aver commesso il fatto nell’esercizio dell’attività di intermediazione finanziaria”.

Questa prima vicenda venuta a galla potrebbe aprire la strada ad altre denunce e ad altri processi. Dall’analisi tecnica del rapporto tra il cliente denunciante e Findomestic è emerso che a essere affetto da usura è il contratto in sé, per via delle sue clausole. Trattandosi di un contratto standard è altamente probabile che molte altre persone lo abbiano firmato trovandosi a subire – spesso senza nemmeno rendersene conto – tassi e condizioni usurarie.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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