Alcuni piccoli cambiamenti avvengono: da “no-vax”, qualcuno ha capito che la definizione più corretta è “free-vax”, ma a parte questo, la questione vaccini non è affatto risolta.

In Senato, la Commissione Bilancio ha espresso il suo parere contrario all’emendamento che prevedeva la vaccinazione obbligatoria anche per operatori sanitari, sociosanitari e scolastici. Il motivo è presto detto: costi troppo alti.

La decisione è stata la diretta conseguenza del parere negativo espresso dalla Ragioneria dello Stato. “Parere contrario”, sempre per “mancanza di copertura”, anche per l’emendamento che prevedeva la possibilità di somministrare le vaccinazioni direttamente in farmacia.

Nel frattempo, continua la protesta del Movimento italiano genitori davanti al Senato. “Siamo scesi in piazza insieme ad altre realtà della società civile per dire chiaramente il nostro ‘Sì’ ai vaccini e il nostro ‘No’ alla coercizione vaccinale”, ha ricordato Antonio Affinita, direttore generale del Moige.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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