“Sorelle, fratelli, che cosa sarebbe il mondo senza il dialogo paziente di tante persone generose che hanno tenuto unite famiglie e comunità?. In questo tempo di pandemia ce ne rendiamo conto ancora di più. La nostra capacità di relazioni sociali è messa a dura prova; si rafforza la tendenza a chiudersi, a fare da sé, a rinunciare a uscire, a incontrarsi, a fare le cose insieme”. Lo ha detto Papa Francesco nella benedizione Urbi et Orbi in occasione del Natale.

“Figlio di dio, conforta le vittime della violenza nei confronti delle donne che dilaga in questo tempo di pandemia”, ha invocato Francesco nel suo messaggio natalizio ‘Urbi et orbì. “Offri speranza ai bambini e agli adolescenti fatti oggetto di bullismo e di abusi – ha aggiunto. Dà consolazione e affetto agli anziani, soprattutto a quelli più soli. Dona serenità e unità alle famiglie, luogo primario dell’educazione e base del tessuto sociale”. “Dio-con-noi, concedi salute ai malati e ispira tutte le persone di buona volontà a trovare le soluzioni più idonee per superare la crisi sanitaria e le sue conseguenze”, ha supplicato il Papa. “Rendi i cuori generosi, per far giungere le cure necessarie, specialmente i vaccini, alle popolazioni più bisognose – ha aggiunto -. Ricompensa tutti coloro che mostrano attenzione e dedizione nel prendersi cura dei familiari, degli ammalati e dei più deboli”.

A cura di Stefano Severini – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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