Siamo piuttosto forti in quello che potrebbe benissimo definirsi “il mercato delle idee”: perché tra i tanti aspetti non proprio idilliaci che contraddistinguono la società italiana, ce ne sono anche altrettanti degni di nota, come l’inventiva, tanto per dirne uno.
A dimostrarlo ci ha pensato il rapporto presentato oggi a Bruxelles dall’EPO (l’Ufficio europeo di Monaco di Baviera), che ha certificato come l’Italia abbia iniziato a riscoprirsi una terra – anche – di inventori.
Il nostro Paese è secondo in Europa solo al Belgio nell’aumento del numero di brevetti presentati all’EPO e questo è il secondo anno consecutivo in cui si è registrato un aumento considerevole di richieste presentate: nel 2016 imprese ed inventori italiani hanno inviato a Monaco 4.166 brevetti con un incremento del 4,6% rispetto ai 3.986 del 2015.
A trainare l’inventiva in Italia è la Lombardia, con il 34,5% di tutte le richieste della Penisola, seguita poi da Emilia Romagna, 16%, e Veneto, 13%.