I vaccini antinfluenzali che sarebbero serviti come il pane durante l’ultimo conflitto mondiale, prima dell’arrivo del periodo invernale, per dare speranza di vita a quelle persone vulnerabili, le stesse che ora in qualche modo sono morte per covid, sono arrivati ai medici di base e suoi banchi delle farmacie.
Se ne contano più di un milione, ma a quanto si apprende, non potranno essere utilizzati durante la pandemia, anzi l’incredibile è che verranno smaltiti al macero per una spesa sanitaria che potrebbe superare i dieci milioni di euro.
Da uno studio scientifico i vaccini antinfluenzali, con il coronavirus in circolo e le varianti scoperte, non darebbero una copertura sicura di immunizzazione e pertanto il loro destino è quello di essere inutilizzati e di rimanere nei frigoriferi degli ambulatori e negli scaffali delle farmacie.
Un ennesimo scandalo all’italiana senza responsabili o colpevoli.
Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Imagoeconomica