Appare come un miracolo, ma invece è una terapia sperimentale andata a buon fine. Si tratta della storia di Aissam Dam, un bambino di undici anni, originario di un paese povero del Marocco. Aissam è nato con una forma rara di sordità congenita, dovuta alla mutazione di un gene chiamato otoferlina, che colpisce circa 200.000 persone in tutto il pianeta. È cresciuto senza sapere come “suonasse” il mondo, comunicando a segni per farsi capire. Poi, un giorno, la sua famiglia si trasferisce in Spagna e lo accompagna da un medico specialista per una visita. Il medico decide per un trattamento speciale, a cui il bambino viene sottoposto ad ottobre dello scorso anno presso il Children Hospital di Philadelphia: Aissam diventa la prima persona a ottenere la terapia genica per sordità congenita. Dopo undici anni, finalmente può sentire. È incantato dai suoni, al punto di dire che non ce n’è uno che non gli piaccia: “Sono tutti belli”.

“Uno studio innovativo” – “È uno studio innovativo”, ha detto il dottor Dylan K. Chan, otorinolaringoiatra pediatrico dell’Università della California, a San Francisco, e direttore del Children’s Communication Center. “Non è mai esistito un modo biologico, medico o chirurgico per correggere i cambiamenti biologici sottostanti che causano il mancato funzionamento dell’orecchio interno”.

A cura di Silvia Camerini – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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