GIOVANNI REZZA ISTITUTO SUPERIORE SANITA

Per il calcio Italiano e in particolare per il mondo arbitrale il grande momento è finalmente arrivato. Per il calcio, il 10 maggio 2021 è stato un giorno da non dimenticare. Infatti, una giacchetta “rosa” è stata chiamata ad arbitrare una partita di serie B. Per la prima volta nella storia un arbitro donna ha diretto una partita nel secondo campionato nazionale. Buono l’esordio. Grande soddisfazione, ovviamente, è stata espressa dai dirigenti della piccola sezione saprese e da tutto il mondo del calcio femminile italiano. Si tratta di Maria Marotta, al debutto assoluto, cui è stata affidata Reggina – Frosinone, in programma lunedì scorso al Granillo, match valido per la 38esima e ultima giornata del campionato cadetto 2020/2021. Partita terminata 4-0 per gli ospiti. Sin da ragazzina grande appassionata di calcio, Marotta ha iniziato ad arbitrare nel 2001 iscrivendosi al corso su spinta dell’allora presidente della sezione di Sapri Vito Troccoli.

Ha fatto il suo esordio assoluto come direttore di gara nello stesso anno, categoria Esordienti, proseguendo il suo percorso di crescita professionale. Ha trentasette anni ed è nata nel Cilento in provincia di Salerno. Maria Marotta, classe 1984, è, infatti, originaria di San Giovanni a Piro ed è appartenente alla sezione di Sapri. Dal primo gennaio 2016 è arbitro internazionale. Ha fatto il suo esordio in una gara tra nazionali maggiori femminili il 20 settembre, in occasione di una partita di qualificazione agli Europei femminili del 2017 tra Bielorussia e Slovenia. A giugno 2018 è stata designata per dirigere la finale scudetto di Serie D, disputata tra Aurora Pro Patria vs Vibonese. Doppia gioia per la Pro Patria che festeggiò il titolo e la promozione in serie C, ottenuta grazie al primo posto nel girone B. Il 26 agosto 2020 ha diretto la finale della Coppa Italia Primavera tra Hellas Verona e Fiorentina finita 1 a 0 per i toscani.

È considerata tra le giovani più promettenti del panorama arbitrale. Tanto che la scorsa stagione era stata ammessa alla Can di Lega Pro insieme con un’altra collega in costante ascesa, la toscana Marta Maria Sole Caputi. Una squadra di B comunque la Marotta l’aveva già diretta perché, lo scorso 28 ottobre, le era stata affidata la gara del terzo turno di Coppa Italia tra il Cosenza e il Monopoli, vinta 2-1 dai calabresi. Quest’anno ha arbitrato tredici partite in serie C: sette nel girone A e sei nel girone B. Sempre con sorrisi e personalità ha dovuto estrarre cinquantanove cartellini gialli (4,5 a partita) e un solo rosso. Con Marotta l’Italia infrange, quindi, un altro tabù. Il prossimo traguardo, oramai imminente, sarà quello di affidare finalmente a una donna anche una partita di serie A.

Il vice Direttore Ugo Vandelli – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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