Gli Stati Uniti preparano il trasferimento nelle prossime 48 ore di tutto il personale dell’ambasciata a Kiev, secondo fonti di Cbs news. Nel fine settimana, il dipartimento di Stato ha diffuso un nuovo avviso con il quale ha ritirato dal Paese tutto il personale non essenziale dell’ambasciata. Del personale rimasto nel Paese, alcuni sono in procinto di essere spostati a Lviv, nella regione occidentale dell’Ucraina, perchĂ© “piĂą vicini alle sedi diplomatiche e consolari degli Stati Uniti nei Paesi confinanti”, hanno riferito fonti Usa. Si stima siano 30mila, 7mila dei quali registrati con l’ambasciata, riporta ancora la Cbs ricordando che sono stati esortati a lasciare “immediatamente” il Paese con mezzi propri.

Intanto si allunga la lista dei Paesi che sconsigliano i viaggi in Ucraina e invitano i connazionali a lasciare “immediatamente” il Paese. Singapore, Lituania, Serbia hanno esortato i propri cittadini a lasciare l’Ucraina “il prima possibile” perchĂ© non possono garantire assistenza “in caso di conflitto” con la Russia, accodandosi alle raccomandazioni di altri paesi, tra cui Giappone, Australia, Stati Uniti, Regno Unito, Israele, Italia e Spagna.

Il Giappone ha anche annunciato che lascerĂ  il Paese la maggior parte del personale dell’ambasciata a Kiev. Resteranno, secondo notizie riportate stamani dall’agenzia Kyodo, meno di dieci persone, compreso l’ambasciatore.

La Francia non raccomanda al momento ai connazionali in Ucraina di lasciare il paese ma li esorta a fini pratici a “preparare alcune scorte di acqua, cibo e vestiti caldi, nonchĂ© ad assicurarsi di avere il serbatoio dei veicoli pieno, o anche di avere qualche scorta extra”. “La nostra preoccupazione rimane ad un livello alto, anche molto alto”, scrive l’ambasciatore di Parigi a Kiev Etienne de Poncins ai francesi in un messaggio pubblicato sul sito dell’ambasciata. “Ecco perchĂ© consigliamo ora ai visitatori francesi di posticipare “tutti i viaggi in Ucraina” (e non piĂą solo i “viaggi non essenziali”). Le zone di confine sono rigorosamente sconsigliate. Chiediamo ovviamente una maggiore vigilanza in tutto il Paese. Le nostre raccomandazioni generali e di buon senso restano piĂą attuali che mai: avere documenti d’identitĂ  aggiornati e registrarsi”.

Intanto sono giĂ  rientrati i primi italiani, ma, nonostante l’invito della Farnesina a lasciare l’Ucraina a scopo precauzionale a causa delle preoccupazioni per una possibile escalation militare, per ora sono pochi quelli che se ne stanno andando. “LĂ  è tutto tranquillo, anche all’aeroporto, non ho visto niente di strano”, riferisce Constantine. “Un po’ di paura c’è, ma per ora in pochi se ne vanno”, aggiunge una donna, C’è anche chi è convinto che quello della Russia sia un bluff: “Una guerra avrebbe costi troppo alti, in termini economici e di vite umane, non accadrĂ  nulla”, sostiene un giovane italiano.

In generale, il sentimento diffuso tra gli stranieri che lasciano l’Ucraina seguendo le indicazioni dei governi o decidendo in autonomia è piĂą di prudenza che di panico. Il governo ucraino ha promesso di mantenere aperto lo spazio aereo, ma la compagnia olandese KLM ha giĂ  sospeso tutti i voli da e per il Paese. Anche la compagnia norvegese Norwegian eviterĂ  fino a nuove disposizioni lo spazio aereo dell’Ucraina sebbene non abbia voli diretti con il Paese. Altre potrebbero seguirla ed è meglio partire in tempo.

A cura di Stefano Severini – Foto Getty Image

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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