Una terribile tragedia è avvenuta ieri in Russia: 14 ragazzi sono annegati nel lago di Syamozero, in Carelia. Così, una giornata di svago, si è trasformata in dramma.
Doveva essere una gita in barca per i 47 giovani di età compresa tra i 12 e i 15 anni, “orfani” o provenienti da famiglie con diverse problematiche, in affidamento ai servizi sociali, quando le condizioni meteo sono cambiate e una burrasca ha colpito le due imbarcazioni sulle quali si trovavano i ragazzi, capovolgendole.
Un portavoce del ministero per le Situazioni di emergenza ha precisato che sono sopravvissute 11 persone, quasi tutte bambini. Sembra che nessuno indossasse i giubbotti di salvataggio.
Il numero delle vittime è stato divulgato dal comitato investigativo russo, che ha avviato un procedimento penale per fornitura di servizi senza garanzie di sicurezza: una simile accusa, in caso di decessi, può portare a pene fino a 10 anni di carcere. Quattro dipendenti del Park-Hotel Syamozero, il campo estivo dove risiedevano i ragazzi, sono stati arrestati immediatamente.
Secondo le autorità, le due imbarcazioni realizzavano un’escursione turistica di cui gli organizzatori non avevano informato i servizi di soccorso, nonostante l’avviso di maltempo.