Il governo ha dato il via libera ai test psicoattitudinali per l’accesso alla professione dei magistrati a partire dal 2026. I questionari dovrebbero essere simili ai test ‘Minnesota’ già sperimentati in altri ambiti e verranno utilizzati per valutare la personalità dei candidati. Il decreto legislativo, approvato durante il Consiglio dei ministri ha subito modifiche fino all’ultimo momento, ma ciò non ha attenuato le proteste dell’Associazione Nazionale Magistrati.

Sarà il Consiglio Superiore della Magistratura a designare i docenti universitari specialisti in psicologia che faranno parte della commissione giudicante, su indicazione del Consiglio Universitario Nazionale, un organo indipendente degli Atenei.

A cura di Elena Giulianelli – Foto ImagoEconomica 

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui