TEATRO ALLA SCALA DI MILANO

Questa sera, 7 dicembre 2023, come ogni anno, si ripropone “La prima della Scala” considerato un “evento” non solo mondano ma anche culturale e politico.

La stagione lirica ci propone quel “ouverture” il “Don Carlo” di Giuseppe Verdi, diretto dal maestro Riccardo Chailly.

Ma prima ancora dell’inizio della kermesse non sono mancate polemiche e discussioni sull’assegnazione dei “posti” e relativi privilegi.

Situazione veramente “imbarazzante!

Quest’anno il Palco Reale dovrebbe ospitare: Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e sua figlia, la Premier Giorgia Meloni, i Vicepremier Salvini e Tajani, il Presidente del Senato Ignazio Larussa, Il Presidente della Camera Lorenzo Fontana ed altri esponenti istituzionali, quali la Senatrice a vita Liliana Segre.

Infatti alla Senatrice a vita Liliana Segre, avevano proposto una “poltrona” nel Palco Reale, ma lei sembra abbia dichiarato che le sue preferenze erano rivolte ad un posto in platea, vicina al Sindaco meneghino Giuseppe Sala, che aveva manifestato lo stesso desiderio di restare in platea (cosa senza precedenti dato anche il fatto che nella sua veste di Primo cittadino è anche Presidente del Teatro) e al suo collega Senatore a vita Mario Monti.

Sembra inoltre che il Sindaco pidiessino, forse per riguadagnare un minimo di credibilità popolare, abbia dichiarato alla stampa: “Il mio vero intento era quello di avere la Segre vicina e di testimoniare con la sua vicinanza uno spirito milanese di cui oggi c’è bisogno. Credo che questa sia una buona soluzione. Io non intendevo far polemica ma ribadire alcuni principi politici perché la prima della Scala è anche politica. Con il presidente La Russa ho parlato alcune volte e lui sa benissimo che non c’era un intento polemico. Segre è testimonianza della storia che vogliamo essere e ci riporta nel percorso che la città vuole fare.”

Il Presidente del Senato, La Russa, informato del “desiderio” della Senatrice a vita Liliana di preferire la platea, ha subito dichiarato: “Dove ci sediamo alla Scala non mi pare un grande problema, qualcuno scrive che va in platea, a me avrebbe fatto piacere avere la Segre sul palco d’onore, perché mi pare che un senatore a vita come la presidente di una commissione speciale sarebbe meglio vederla sul palco d’onore. In ogni caso se Segre rimane in platea, andrò in platea vicino alla senatrice a vita, per essere coerente con questa mia idea”.

Questa sera conosceremo la verità!

A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto Imagoeconomica

 

Editorialista Pier Luigi Cignoli

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