E poi non si dovrebbe riformare la giustizia?
Accortosi della presenza di “ladri”, che si erano arrampicati fino a raggiungere il tetto della sua casa, per entrare e mettere segno un furto, il loro nobile lavoro con chissà quali aggravanti, ha peso la sua pistola, regolarmente denunciata e ha sparato 4 colpi in aria a scopo intimidatorio. Infatti i “ladri” si sono dati subito alla fuga, perdendosi nel buio.
Il fatto è accaduto a Monasterolo Torinese, un paese di circa 1.200 abitanti situato nell’hinterland di Torino, è un uomo di 35 anni residente nella frazione di Cafasse.
Da persona corretta, responsabile e “incensurato” ha ritenuto doveroso presentarsi alle Forze dell’ordine per fare denuncia dei fatti, raccontando nel dettaglio l’accaduto, compreso il particolare dei 4 spari a vuoto quanto preoccupato dalla presenza dei presunti ladri ed intenzionato a proteggere i propri familiari e se stesso, dichiarando: “Avevo paura per la mia famiglia, ecco perché ho aperto il fuoco.”
Ma la sua dichiarazione sembra non abbia avuto esito positivo o non è stata compresa nel giusto modo, dai carabinieri della Compagnia di Venaria Reale, tanto che gli è stata sequestrata la pistola ed è stato “DENUCIATO” per esplosioni pericolose.
Certo è che questo imbarazzante evento, avvenuto a pochi giorni di distanza dalla condanna a 17 anni del gioielliere di Grinzane Cavour, Mario Roggero, condannato per duplice omicidio volontario per aver sparato ed ucciso due rapinatori il 28 aprile del 2021, episodio che ha spaccato in due il nostro Paese, pone seri problemi sulla sicurezza personale e famigliare e sulle procedure che fanno acqua da tutte le parti.
Se un atto di violenza venisse perpetrato nei confronti di Politici, Magistrati o importanti personaggi operativi nelle Istituzioni, immediatamente verrebbe assegnata loro una scorta, cosa negata ai “normali” cittadini che sembra, dati i fatti, non possano neppure difendersi da soli in quanto vengono accusati nel migliore dei casi per abuso di legittima difesa o nella peggiore condannati per omicidioe al risarcimento del danno ai famigliari della vittima!
A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto Imagoeconomica
