Ci risiamo!

Un altro caso di stupro “in famiglia” ai danni di una ragazzina di 12 anni, vittima del convivente 65nne della madre.

Dai dati raccolti dagli inquirenti emerge che avrebbe cominciato ad abusare delle “sua preda” quando aveva poco meno di 12 anni. L’uomo, di nazionalità italiana, 65nne, residente a Vercelli, è stato arrestato con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. La denuncia è stata fatta dalla ragazzina agli Agenti della squadra mobile del distretto piemontese. Il “presunto pedofilo” avrebbe picchiato la ragazzina ogni volta che rifiutava i rapporti sessuali richiesti e nelle ultime settimane l’avrebbe picchiata con violenza minacciandola di farle fare la fine di Giulia Cecchettin.

Le Forze dell’ordine, su quanto disposto dal Giudice per le indagini preliminari, su richiesta della locale procura della Repubblica, hanno eseguito nei confronti dello “stupratore” la misura cautelare in carcere, data la gravità del comportamento pregresso del 65nne, delle violenze psicologiche e delle minacce perpetrate nei confronti della “minore”. L’uomo è stato portato alla locale Casa circondariale.

Per la cronaca ricordiamo che tale “bestia umana” avrebbe abusato più volte dell’ingenuità della giovanissima figlia della compagna. Quando la “ragazzina” ha compreso che gli atti morbosi di cui era vittima non erano “sani” si è rivoltata irritando sensibilmente il “patrigno”. Non riuscendo più a ottenere quanto richiesto, ha più volte reagito sia a parole che con atti violenti contro la “sua preda”. La vittima, dopo le percosse, ha trovato il coraggio di denunciarlo.

Ora si trova in carcere in attesa del processo!

A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto ImagoEconomica 

 

 

Editorialista Pier Luigi Cignoli

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