Tutto sembra voler favorire non l’animatore ma il Pedofilo – così si dichiara lui stesso – Gabriele Priori, attualmente agli arresti domiciliari, in attesa del processo a suo carico per aver stuprato presso il Camping sul Lago Trasimeno, una bimba di 6 anni.

Inoltre non trattasi della sua “prima volta”, ma avrebbe già violentato, nel 2019, una bimba di 7 anni che gli era stata affidata in quanto insegnate. Inoltre il padre del “pedofilo”, un ex Carabiniere, in quanto pensionato, sembra avesse denunciato il figlio ai Giudici, in quanto gli aveva manifestato l’intenzione di contravvenire al divieto di avvicinare i minori in quanto esercitava supplenze nelle scuole!

Eppure, nonostante i precedenti, nessuno si è prodigato di effettuare il “minimo controllo” su comportamento di tale “bestia umana”!

Neppure i suoi ultimi datori di lavoro, che lo hanno assunto, si sono premurati di informarsi sul suo passato, visto il ruolo che avrebbe avuto nella loro struttura, sempre a contatto con i bambini e avrebbero così evitato tale infame tragedia, vedendo i suoi precedenti!   

Le indagini hanno portato ad un quadro ben chiaro sul comportamento del pedofilo. Nella sua abitazioni sono stati rinvenuti diari, appunti e note in cui riportava tutte le sue “fantasia sessuali” , considerandosi un vero “Principe Azzurro”, e sul suo PC e cellulare moltissime immagini di bambini.

I Legali, che lo rappresentano, si stanno prodigando nella ricerca di tutte le attenuanti possibili e immaginabili per evitare la carcerazione al loro “cliente” motivando che lo stesso avrebbe loro dichiarato: “Voglio essere curato, sono pronto a farlo!” Su tale atto di pentimento potrebbe trovare grazia presso il GIP e venire così affidato al Centro italiano per la promozione della mediazione (Cipm).

Se venisse percorsa tale “via buonista” passerebbe nelle “giurisprudenza” e pertanto applicata a tutti i Pedofili che in tal modo potrebbero praticare violenze e stupri sui minori senza incorrere nella carcerazione!

Ma la vera vittima, la bambina di 6 anni stuprata, di quale giustizia beneficerà? solo di quella “disumana” che nulla farà per lei e lei porterà a vita nel cuore e nella mente il suo dolore, che un giorno potrebbe trasformarsi in rabbia e odio verso le Istituzioni, dimenticavo, lo Sato potrebbe farla seguire da psicologi professionisti e darle il contributo per pagarli!

Se poi è vero che “essendo un paese democratico” il “delinquente” deve essere tutelato, difeso e “recuperato” per il suo reinserimento nella società è altrettanto vero che ci sono casi in cui il “buonismo” è deleterio e favorisce il propagarsi di tali reati, “tanto le punizioni sono minimali e soprattutto di breve durata.

Non a caso il “progetto della castrazione chimica” è già passato in fanteria!

A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto ImagoEconomica 

Editorialista Pier Luigi Cignoli

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