Tentato omicidio a Biarritz per il rifugiato politico Vladimir Osechkin, dissidente anti-Putin e fondatore del progetto russo per i diritti umani Gulagu.net, ong che denuncia regolarmente la tortura e la corruzione nel sistema carcerario russo.

La procura di Bayonne ha aperto un’inchiesta per “minacce“, non per tentato omicidio, e non ha voluto commentare il procedimento.

L’oppositore sostiene di essere stato informato, all’inizio di febbraio, di un piano di assassinio contro di lui e di essere stato messo sotto protezione dalla polizia da allora.

Osechkin ha raccontato di essere sfuggito a un attentato la sera del 12 settembre mentre si trovava a casa sulla costa basca con la moglie e i figli. “Intorno alle 21, ero a casa e stavo lavorando al buio, non avevo acceso la luce“, ha detto alla France Presse. “Quando sono rientrati mia moglie e i miei figli, abbiamo acceso la luce e iniziato a dare da mangiare ai bambini, e ho notato un puntino rosso (forse un mirino laser) che si muoveva sulla ringhiera di una delle terrazze e poi verso di me sul muro“. “Abbiamo spento la luce ci siamo sdraiati sul pavimento, abbiamo chiuso le imposte e abbiamo chiamato la polizia. Quando la polizia è arrivata, è entrata in casa e ha cercato di aprire la persiana, ha sentito anche degli spari, poi ha interrogato i vicini che hanno sentito anche loro gli spari“.

Nel 2021, l’ong di Osechkin ha diffuso video di stupri nelle carceri russe, oltre a testimonianze di vittime e, in un raro caso, di torturatori, che avevano portato all’apertura di un’indagine da parte delle autoritĂ . Sostiene di avere piĂą di 1.000 video che mostrano le torture in carcere.

A cura di Elisabetta Turci – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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