HELLAS VERONA (4-2-3-1): Montipò, Tchatchoua (40’st Coppola), Magnani, Dawidowicz, Cabal, Duda, Suslov, Dani Silva (40’st Henry), Folorunsho (29’st Belahyane), Lazovic (29’st Vinagre), Noslin (20’st Swiderski) (16 Chiesa, 34 Perilli, 7 Tavsan, 10 Mitrovic, 18 Centonze, 37 Charlys, 99 Bonazzoli). All.: Baroni

JUVENTUS (3-5-2): Szczesny, Danilo, Gatti (11’st Alex Sandro), Rugani, Cambiaso (36’st Weah), McKennie, Locatelli, Rabiot, Kostic (11’st Chiesa), Vlahovic (36’st Milik), Yildiz (22’st Alcaraz) (23 Pinsoglio, 49 Scaglia, 17 Iling-Junior, 20 Miretti, 33 Djaló, 41 Nicolussi Caviglia, 47 Nonge). All.: Allegri

Gol: 11′ Folorunsho (V), 28′ Rig. Vlahovic (J), 52′ Noslin (V), 55′ Rabiot (J)

Juventus subito pericolosa con Yildiz, ma sono i padroni di casa a sbloccarla con un calcio al volo di Folorunsho. Su un tiro di Kostic ci sono le mani di Tchatchoua ed è rigore: pareggia Vlahovic. Nella ripresa di nuovo Verona in vantaggio grazie a una rete di Noslin, dopo appena due minuti segna ancora la Juve con un mancino di Rabiot. Occasioni per Vlahovic e Chiesa, con una grande parata di Montipò sul secondo, ma dopo sei minuti di recupero il match finisce in parità. Allegri va a -9 dall’Inter con una partita in più, ora può essere scavalcato dal Milan.

A cura di Roberto D’Orazi – Foto Getty Images

 

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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