Secondo Assoutenti verrà meno un milione di barili al giorno e molti Paesi saranno indotti a cercare rifornimenti dalla Cina o dagli Stati Uniti, con costi di trasporto molto maggiori. Il business dei carburanti – sostiene l’organizzazione – ha fruttato in Italia lo scorso anno ben 9,4 miliardi di euro solo a titolo di “extra.

Ancora allarme dei consumatori per i rincari. A partire da oggi, 5 febbraio, scatta infatti l’embargo deciso dall’Ue sui prodotti raffinati russi. Una misura che, sottolinea Assoutenti, rischia di determinare nuovi rincari dei carburanti alla pompa con danni sia sul fronte dei costi dei rifornimenti, sia dell’inflazione

“Verrà meno un milione di barili al giorno provenienti dalla Russia, spingendo i vari Paesi a rifornirsi di benzina e gasolio presso altri Stati come Cina e Stati Uniti, con conseguenti maggiori costi di trasporto, senza contare le possibili speculazioni legate alla corsa agli accaparramenti”, spiega il presidente Furio Truzzi.

“I listini alla pompa potrebbero così toccare in Italia nuovi record, considerato che già oggi sulle autostrade il gasolio in modalità servito è tornato a superare quota 2,5 euro al litro su diverse tratte”.

A cura di Renato Lolli – Foto ImagoEconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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