SANREMO È L’IITALIA. AMADEUS FAI UN PASSO AVANTI!

Il Direttore artistico del Festival di Sanremo ha scatenato una bufera dicendo di aver scelto la modella Francesca Sofia Novello per la sua capacita’ di saper stare un passo indietro rispetto al compagno, il pilota Valentino Rossi.
“Le parole sono importanti”, urlava in preda a un attacco d’ira Nanni Moretti nel film Palombella Rossa.
Il protagonista del film se la prendeva con la giornalista, che usava luoghi comuni nelle sue frasi: “Non e’ l’argomento che mi ferisce, e’ l’espressione”.

Questo mi e’ venuto in mente quando Amadeus, nella conferenza stampa per Sanremo 2020, ha presentato la modella, introducendola “come una ragazza molto bella, che sappiamo essere fidanzata di un grande Valentino Rossi.
E’ stata scelta da me,ha aggiunto, perche’ vedevo, intanto la bellezza, ma anche la capacita’ di stare vicino a un grande uomo stando un passo indietro.
Un passo indietro che sui social e’ diventato l’hasthag del giorno, scatenando una bufera.
L’idea della compagna bella e zitta, e’ nella tradizione sessista un valore sancito dalla frase “dietro un grande uomo c’e’ sempre una grande donna”.
Il concetto che una moglie, o una compagna sia migliore perche’ rinuncia alle proprie ambizioni, per sostenere quelle del marito, e’ il ridicolo risarcimento del sacrificio chiesto alle donne.
Ma quando una donna sta in casa, ed e’ casalinga, e lui dice che la loro coppia e’ una squadra, perche’ lei e’ la sua spalla devota, mi viene sempre da pensare, se la signora abbia subito o davvero voluto il “passo indietro”.

Sottolineare le frasi di Amadeus non e’ polemica sanremese.
Il linguaggio puo’ essere discriminatorio.
Quando si chiude un occhio, si e’ complici.
Evidenziare pregiudizi e sessismo, e’ una battaglia per i diritti umani.
La violenza sulle donne non e’ solo bruciarle con l’acido!
La prima consapevolezza, per essere liberi, e’ imparare a conoscere la sopraffazione.
L’escalation comincia con il chiedere di rinunciare al lavoro, poi inizia la denigrazione, quindi l’isolamento dalle amicizie, e infine la violenza.

Amadeus ha poi spiegato che intendeva lodarla, per non aver utilizzato la fama del compagno per apparire lei, sotto i riflettori, peggiorando solo, a mio parere, la situazione.
Sarebbe molto educativo, invece, e molto simbolico, che, durante il Festival della canzone italiana trasmesso dal servizio pubblico, il direttore artistico sviscerasse un concetto molto piu’ importante, e cioe’, che realizzare se stesse, rende non solo le donne, ma tutta la societa’, piu’ felici!
Se la riuscita personale arriva con la famiglia, ben venga, ma quando la scelta e’ imposta, le mogli, le fidanzate, tutto “l’universo femminile”, si sentono svalutate, come se fossero imprigionate dentro un burqua, anche se invece portano la minigonna.

A cura di Sandra Vezzani editorialista – Foto ANSA

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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