REPARTO RIANIMAZIONE CENTRALE DEL POLICLINICO UMBERTO I PRIMO TERAPIA INTENSIVA TERAPIE INTENSIVE EMERGENZA SANITARIA CORONAVIRUS COVID-19 STRUTTURA MEDICA PERSONALE MEDICO SANITARIO OPERATORE OPERATORI SANITARI IN ABBIGLIAMENTO PROTETTIVO TUTA PROTETTIVA TUTE PROTETTIVE LETTO LETTI POSTO POSTI APPARECCHIATURA APPARECCHIATURE

La Russia rappresenta attualmente uno dei focolai mondiali della pandemia, come purtroppo evidenziano anche i dati epidemiologici quotidiani, che da tre settimane riferiscono di un Paese nel quale giornalmente il nuovo coronavirus sta provocando oltre mille vittime. Ieri, inoltre, un nuovo allarme è giunto dall’autorevole infettivologo Yevgeny Timakov, che ha reso noto un preoccupante aumento del numero di casi di coronavirus tra i bambini, nei quali gli episodi infettivi si sono moltiplicati da quando il ceppo Delta è divenuto dominante.

Da metà estate, quando il ceppo Delta è apparso in Russia, abbiamo constatato che i bambini, anche i neonati, si infettano decine di volte più spesso di prima”, ha detto l’esperto in un’intervista a Rossiya-24. “Se tutti i membri della famiglia del bambino contraggono la malattia, il piccolo la contrarrà con una certezza dell’80-90%”, ha aggiunto. Secondo Timakov, i bambini sono ormai una delle principali vie di diffusione dell’infezione. Dalla comparsa del morbo, in Russia sono state diagnosticate 8.834.495 infezioni, di cui 248.004 risultate letali, anche se diversi osservatori, anche autorevoli, ipotizzano un numero molto più alto di vittime reali. Fatto sta che, anche prendendo in considerazione i dati ufficiali, quello russo si presenta come il quinto bilancio più pesante a livello planetario alle spalle di Usa, Brasile, India e Messico.

Lo confermano i dati odierni, che fanno registrare un altro record di decessi: 1.211 nelle ultime 24 ore, nonostante i sette giorni non lavorativi imposti la scorsa settimana dal presidente, Vladimir Putin. Le nuove infezioni segnalate sono 39.160.

L’Ucraina registra un nuovo drammatico record di decessi legati al Covid-19. I dati diffusi stamani dal ministero della Salute segnalano 833 morti e 18.988 nuovi casi di coronavirus nelle ultime 24 ore. Fino ad oggi, ricorda il Guardian, il bollettino più triste era stato quello di tre giorni fa con 793 decessi.

L’incidenza settimanale del coronavirus in Germania si e’ attestata a 213,7 infezioni ogni 100.000 abitanti, il livello piu’ alto dall’inizio della pandemia e il doppio della scorsa settimana. Secondo gli ultimi dati del Robert Koch Institute, nelle ultime 24 ore si sono registrati 21.932 contagi, piu’ del doppio rispetto al martedi’ della settimana precedente. Le vittime sono 169 e anche questo numero e’ raddoppiato rispetto a martedi’ scorso.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui