Massimo Cuttitta, aveva 54 anni e 70 presenze in Nazionale, è morto a causa del Covid. La Federazione Italiana Rugby ha fatto sapere che, a causa di complicazioni legate al Corononavirus, l’ex sinistro azzurro è spirato all’ospedale di Albano Laziale, paesino vicino alla capitale. Nella nota si evidenzia “il forte sgomento” di tutta la Federazione e dell’intero movimento rugbistico nazionale per la morte di “Maus”.

Era nato a Latina ma si era trasferito, al seguito dei genitori Nunzia e Carlo, originari di Napoli, a Durban, in Sud Africa dove aveva cominciato a giocare a rugby al pari del gemello Marcello, ala e miglior marcatore nella storia azzurra e al fratello maggiore Michele, benché quest’ultimo solo a livello dilettantistico.

Massimo Cuttitta è stato uno degli uomini-simbolo della Nazionale del Ct Georges Coste che, negli anni ’90, ha portato l’Italia nel torneo che divenne il Sei Nazioni. In azzurro Massimo Cuttitta, aveva messo insieme 70 presenze tra il 1990 e il 2000 prendendo parte ai Mondiali del 1991 e del 1995. Assieme al gemello Marcello giocò il match della storica vittoria dell’Italia sulla Francia nella finale della Coppa Fira nel 1997 a Grenoble contro la Francia.

A cura di Roberto D’Orazi – Foto Dire

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui