“Purtroppo è una tragedia. Il livello del lago di Bracciano si è abbassato con il rischio di catastrofe ambientale fino a questo evento.
Abbiamo tempo 7 giorni per trovare tutte le possibilità al fine di limitare al massimo il disagio per i nostri concittadini, ma è sbagliato chiudere gli occhi.
Il problema esiste ed è molto grave.
Sta finendo l’acqua a Roma”.
Così Nicola Zingaretti, governatore del Lazio, a Tgcom24.

“Acea preleva dal lago di Bracciano solo l’8% di tutto il fabbisogno e quindi immagino una quantità non importante dell’acqua – aggiunge-. Per ridurre al massimo i disagi, Acea ha stabilito degli orari di eventuale blocco.
Sui dati che ha fornito però dovete chiedere a loro”, aggiunge il governatore del Lazio.

“Basta andare con una fotocamera a Bracciano per capire che sta accadendo l’inimmaginabile – dice ancora Zingaretti-. Far uscire l’acqua dai rubinetti è un diritto ma dobbiamo fare i conti con un problema enorme che è la siccità. Mi piacerebbe invitare qui Donald Trump per fargli capire cosa significa non rispettare gli accordi sul clima”.

Acqua razionata
Dopo la nota, con cui la Regione Lazio ha ordinato ad Acea Ato 2 “di azzerare ogni prelievo della risorsa idrica dal bacino del lago di Bracciano, entro e non oltre le ore 24 del giorno 28 luglio prossimo”, la risposta di Acea che annuncia razionamento dell’acqua per un milione e mezzo di romani. “Acea prende atto e si adegua all’ordinanza adottata dalla Regione Lazio circa la sospensione, nell’arco di una settimana, della captazione dal lago di Bracciano. Una decisione unilaterale e illegittima, che comporterà una serie di gravi conseguenze per i cittadini di Roma. La drastica riduzione dell’afflusso di acqua alla rete idrica della Capitale ci costringerà, infatti, a mettere in atto una rigida turnazione nella fornitura che riguarderà circa 1.500.000 romani”.

Acea, atto Regione abnorme e irresponsabile
“Riteniamo questo atto della Regione Lazio abnorme e illegittimo ma soprattutto inutile rispetto alla tutela del lago. Dal lago Acea sta derivando 86 mila metri cubi al giorno, a cui corrisponde un abbassamento di 1,5 millimetri. Il lago di Bracciano è profondo 164 metri”. Lo ha detto a SkyTg24 il presidente di Acea Ato 2 Paolo Saccani. “Azzerare la derivazione da Bracciano fa risparmiare 1,5 millimetri ma porterà agli abitanti di Roma pesantissimi disagi – ha aggiunto – Bracciano è basso in questo momento, ma è 90 centimetri in meno rispetto all’anno scorso su un lago di 160 metri. Stiamo attuando tutte le misure per ridurre la derivazione – ha concluso – ma interromperla è a nostro giudizio un atto irresponsabile”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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