Roland Garros, Rafael Nadal in finale

Finisce con l’infortunio di Aleksander “Sacha” Zvever la prima semifinale del Roland Garros. Più di tre ore di partita al 6 pari al secondo set su una palla profonda di Rafa Nadal il tedesco si appoggia male sulla caviglia, probabilmente una lesione ai legamenti, nel tentativo di recuperare un lungolinea, e l’incontro termina fra le lacrime del venticinquenne di Amburgo. Ha abbandonato il campo sulla sedia a rotelle e dopo i primi accertamenti è rientrato sul terreno di gioco con le stampelle annunciando all’arbitro il suo ritiro.

Per lo spagnolo, che oggi compie 36 anni, è la quattordicesima finale a Parigi, sarà il secondo finalista più anziano dall’inizio del torneo nel 1925 (dopo Bill Tilden, che nel 1930 aveva 37 anni). Incontrerà il norvegese Casper Ruud, che ha superato in 4 set il croato Marin Cilic.

Il primo set era finito con un 10/8 al tie break  dopo un’emozionantissima partita dove lo spagnolo ha ribattuto punto su punto. Tanti break e contro break così come nel secondo set. Grande la battuta di Zverev , oltre i 200 kmh, ma Nadal ha sempre trovato il modo di ribattere e di trovare la strada per punti spettacolari al momento giusto.

Tatticamente il tedesco ha giocato in maniera perfetta ma sul servizio, per il  secondo set, ha fatto tre errori che gli sono costati la rimonta dello spagnolo che all’inizio era un pò bloccato, forse per i problemi al piede e comunque avendo speso tante energie mentali e fisiche nel match con Djokovic.

“E’ dura e triste per lui, stava giocando un torneo incredibile. So quanto sta lottando per vincere uno Slam. E’ stato davvero sfortunato ma ne vincerà non una ma ben più di uno, Gli auguro il meglio”. Così Rafa Nadal, al termine del match. “E’ stata una partita durissima, più di tre ore e non abbiamo finito neanche il secondo set. Zverev mostra un tennis di alta qualità. Come tutti sanno essere in finale a Parigi ancora una volta è un sogno ma allo stesso tempo mi dispiace finire così questa partita. Sono stato con lui nella stanzetta prima che tornasse in campo e l’ho visto piangere. E’ un momento duro. Voglio solo augurargli il meglio”, ha concluso lo spagnolo.

A cura di Roberto D’Orazi – Foto Ansa
Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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