Il menestrello di Duluth (dal nome della città del Minnesota che gli ha dato i natali) non è solo uno dei mostri sacri della musica mondiale ma un’icona culturale evergreen.

Registrato all’anagrafe come Robert Allen Zimmerman e di origini lituane, si avvia negli anni Sessanta alla carriera di cantautore nel genere rock, trovando in seguito la sua dimensione ideale nel sublime connubio tra folk e poesia. Con brani immortali come Blowin’ in the Wind e The Times They Are A-Changin’ diventa opinion maker del movimento giovanile pacifista e per i diritti civili.

Premiato con l’Oscar nel 2001 per la colonna sonora del film Wonder Boys, in mezzo secolo di carriera vanta circa 70 milioni di copie vendute. Artista a 360°, oltre alla poesia e alla pittura dal 2013 si dedica anche alla scultura esponendo le sue opere in ferro alla Halcyon Gallery di New Bond Street di Londra.

Celebrato, nel 2015, dalla rivista Rolling Stone come il “più grande cantautore di tutti i tempi”, l’anno seguente riceve il massimo riconoscimento per un artista, il Nobel per la letteratura, assegnatogli dall’Accademia svedese per il merito di «aver creato nuove espressioni poetiche nella grande tradizione della canzone americana».

La Redazione giornalistica – Foto Onda Rock

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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