Recep Tayyip Erdoğan e Vladimir Putin, si sono incontrati a Sochi, per riprendere le trattative sulle forniture del grano da parte della Federazione Russa ai paesi più deboli.
Si rinnova così l’incontro tra le parti da quando il Cremlino aveva deciso di non aderire più all’accordo che garantiva le esportazioni del grano ucraino dai porti del Mar Nero.
Dmitry Peskov, il portavoce di Putin afferma: “Gli accordi del Mar Nero sono di fatto scaduti ma, appena la parte russa del patto sarà rispettata, torneremo immediatamente all’accordo sul grano”.
Putin, a sua volta ha dichiarato e confermato: “Mosca è aperta ai negoziati anche lamenta il mancato rispetto di un accordo parallelo, che prometteva di rimuovere gli ostacoli alle esportazioni russe di cibo e fertilizzanti.
Il dialogo poi ha proseguito su altri importanti “fatti” e il Presidente Putin ha annunciato che la prima unità della centrale nucleare di Akkuyu, in Turchia, costruita dalla Russia, sarà operativa già nel 2024, invitando Erdogan a definire gli accordi su un Centro del gas da realizzare sempre in Turchia.
Il Presidente Erdogan, ha sottolineato che l’interscambio economico tra i due Paesi nel 2023 ha già raggiunto i 62 miliardi di dollari.
A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto ImagoEconomica
