Come ogni anno, Vladimir Putin si sta preparando alla tradizionale conferenza stampa che si tiene oggi a Mosca, durante la quale risponderà ad ogni genere di domande: dalla geopolitica, all’economia, passando forse anche alla vita privata, come è già successo in passato.
Questa conferenza stampa è diventata, nel corso degli anni, una vera e propria maratona mediatica, con televisioni, radio e social network che seguono in diretta la “Grande conferenza stampa”, come viene chiamata. L’evento aspira ogni anno a registrare un record. In questo caso è già stato segnato il numero di giornalisti accreditati: 1.390 tra russi e stranieri. Erano stati appena 400 nel 2001.
Già da diverso tempo, l’appuntamento è anche stato spostato di sede: dal Cremlino agli spazi del World Trade Center nella City moscovita. Quella di quest’anno è l’undicesima conferenza stampa per Putin da presidente, calcolando la pausa di quattro anni in cui è stato premier (2008-2012).
Tra i temi, quello più caldo rimane certamente la questione dei rapporti con la Turchia e del braccio di ferro intrapreso con Ankara, in risposta all’abbattimento del jet russo al confine con la Siria.