FIORELLA MANNOIA

Sono state 60mila le persone che ieri sera a Melpignano (Lecce) hanno assistito alle prove generali di La Notte della Taranta che si terrà questa sera nel piazzale vicino all’ex convento degli Agostiniani. Il dato è riferito dagli organizzatori che per il concertone di questa sera stimano la presenza di 250mila spettatori. Per evitare problemi alla viabilità, il piano traffico è stato modificato per consentire l’accesso separato tra bus e automobili.

Sono in arrivo, fanno sapere gli organizzatori, camperisti e pullman provenienti non solo da ogni parte d’Italia ma anche dall’estero: è quanto emerge dalla mappatura della vendita dei biglietti premium acquistati da residenti a Parigi, Budapest, Atene, Berlino, Londra.

La scaletta conta 26 brani, il primo dei quali è “Un giorno di venerdì” che sarà interpretato dalla maestra concertatrice, Fiorella Mannoia che così intende ricordare Gigi Chiriatti, il direttore artistico del festival itinerante morto di recente: “Dopo aver lavorato sul sound dell’orchestra popolare -spiega il presidente della fondazione “La Notte della Taranta”, Massimo Manera- abbiamo puntato, per questa edizione del festival, sull’interpretazione dei testi della tradizione portando sul palco non solo Fiorella ma la voce d’oro della musica italiana Arisa, la capacità espressiva e poetica di Brunori Sas e la sperimentazione di Tananai”. L’anima del concertone “restano le voci dell’orchestra ovvero Antonio Amato, Giancarlo Paglialunga, Salvatore Galeanda, Enza Pagliara, Stefania Morciano, Alessandra Caiulo e Consuelo Alfieri”, aggiunge Manera. Le coreografie di Francesca Romana Di Maio regaleranno quadri colorati e pieni di energia. Una delle più intense accompagnerà Arisa in Lu Ruciu de lu mare con un supporto visual che porta il pubblico a tuffarsi nelle sonorità salentine. Sul palco ci saranno anche il percussionista Carlo Di Francesco che ha curato gli arrangiamenti e che con Clemente Ferrarri e l’orchestra popolare, proporrà una ronda sonora di forte impatto.

A cura di Luisella Didonato – Foto ImagoEconomica 

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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