Ieri, 13 dicembre, c’è stata una nuova udienza in merito al processo che riguarda Ciro Grillo e i suoi compagni, Francesco Corsiglia, Edoardo Capitta e Vittorio Lauria, in merito allo stupro di gruppo perpetrato nei confronti della “loro vittima” in Costa Smeralda nel 2019.

L’interrogatorio era nei confronti della “presunta vittima”, Giulia Bongiorno, che ha effettuato la sua deposizione, durata ben 5 ore. presso il Tribunale di Tempio-Pausania.

Al temine dell’udienza, il suo Avvocato, Dario Romano, ha dichiarato: “È stato un interrogatorio da Medioevo.”

L’Avvocato Antonella Cuccureddu, difensore di uno dei “presunti colpevoli, Francesco Corsiglia, ha posto una serie di domande “assillanti” che hanno fatto vacillare la tenuta psicologica della giovane. Domande del tipo: “Se aveva le gambe piegate, come hanno fatto a toglierle i pantaloni?” – “Ci può spiegare come le sono stati tolti gli slip?” – “Come mai non ha reagito con un morso durante il rapporto orale?” – e altre ancora più intime e delicate sulle posizioni assunte nei rapporti consumati.

Giulia al termine di tale “supplizio” ha detto: “Mi sento svuotata, sono esausta, mi viene da vomitare”.

L’avvocato, nel difendere la sua strategia in merito alla durezza dell’interrogatorio, ha sottolineato: “Il fatto di cui discutiamo è un fatto di violenza sessuale e non c’è niente di intimo in una violenza sessuale. O è una cosa intima o è una violenza sessuale. E il processo si fa per capire se è stata una cosa intima o violenza sessuale”. Ha inoltre dichiarato ai giornalisti che la “presunta vittima” in più occasioni non ha risposto concretamente alle domande ma ho solo detto “non ricordo”, una frase che fa riflettere e che “sostanzialmente non ricorda quasi nulla di fatti che sono documentati, lei ricorda qualcosa soltanto di ciò che non ha una documentazione“.

Giulia, nel suo disorientamento, forse voluto e creato dall’accusa, durante lo stillicidio dell’interrogatorio ha pianto e ha avuto dei cedimenti ma ha sempre ha risposto ammettendo di essersi “sentita una preda” quella notte.

Il suo Avvocato, Dario Romano, ha affermato: “La testimone è a disposizione del Tribunale. Ovviamente nel rispetto della sua persona. Si vedrà ciò che accadrà in udienza. Sicuramente c’è una vittima che va rispettata e in questo senso ci comporteremo”.

Oggi ci sarà un’altra udienza e l’Avvocato dei presunti colpevoli ha detto:“Potrebbero essere mostrati in aula spezzoni di un video girato dai ragazzi quella notte, video che non ha mai voluto guardare”.

Seguiremo gli sviluppi!

A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto ImagoEconomica 

Editorialista Pier Luigi Cignoli

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