La Fed, la Banca Centrale degli Stati Uniti, “alzerà i tassi di interesse più velocemente, ovvero più di un quarto di punto se necessario“. Lo afferma il presidente, Jerome Powell, sottolineando che la banca “aggiusterà la sua politica, con l’evolversi dell’outlook per centrare i suoi obiettivi”.

Nel suo intervento alla conferenza della “National association of business economics”, Powell delinea delle motivazioni della linea future della Banca, in primis “un aumento dell’inflazione maggiore e più persistente delle attese”, severità dei problemi alle catene di approvvigionamenti, che inssieme ad una forte domanda, si sono tradotti in inflazione molto alta: “Con l’outlook che si evolve aggiusteremo la politica come necessario, per assicurare un ritorno alla stabilità dei prezzi con un mercato del lavoro forte”, aggiunge Powell. La sintesi del presidente della Fed è che “il mercato del lavoro è molto forte, ma l’inflazione è troppo alta”. Una miscela che non assicurerebbe dunque la stabilità dei prezzi nel medio e lungo periodo, e di qui l’annuncio di un rialzo dei tassi d’interesse: “Faremo un rialzo dei tassi di 25 punti base, al prossimo o ai prossimi incontri”.

A cura di Renato Lolli – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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