WIMBLEDON

Novak Djokovic affida ad una nota l’ufficializzazione della positività, sua e della moglie e al momento asintomatica, al Covid-19.

“Tutto quello che abbiamo fatto nell’ultimo mese lo abbiamo fatto con intenzioni sincere e con il cuore puro”. Lo ha detto Novak Djokovic, risultato positivo al coronavirus in occasione dell’Adria Tour, torneo di beneficienza organizzato dal campione serbo senza ricorrere alle precauzioni anti Covid-19.

Djokovic aveva organizzato il torneo Adria Tour, in cui sono risultati positivi almeno altri due tennisti: il croato Borna Coric, numero 33 della classifica Atp e il bulgaro Grigor Dimitrov (n. 19 del mondo). Gli organizzatori hanno quindi deciso di sospendere la manifestazione, annullando la finale di domenica sera a Zara, che avrebbe visto sul campo lo stesso Djokovic. “L’evento è stato progettato per aiutare sia i tennisti affermati che quelli emergenti dall’Europa sud-orientale ad accedere ad alcuni match in un momento in cui i vari tour sono fermi a causa del Covid-19 – ha aggiunto il tennista serbo in una nota – Tutto è nato da una idea filantropica, volta a indirizzare i fondi raccolti alle persone bisognose.

Mi ha scaldato il cuore vedere come tutti hanno risposto fortemente”. “Abbiamo organizzato il torneo quando il virus si era indebolito, credendo che ci fossero le condizioni per ospitarlo – prosegue ‘Nole’ – Sfortunatamente il virus è ancora presente ed è una realtà con cui dobbiamo imparare a convivere. Spero che il tempo possa alleviare il problema in modo che si possa tornare a vivere come prima. Sono estremamente dispiaciuto per ogni contagio. Spero che non peggiorerà le condizioni di salute di nessuno e che tutto vada per il meglio. Rimarrò in isolamento per 14 giorni e ripeterò il test tra 5 giorni”.

A cura di Andrea Rinaldini – Foto Reuters

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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