Prova di forza dell’Atalanta che domina in casa del Sassuolo, soprattutto in virtù di un primo tempo impressionante: gamba, gioco e determinazione per la squadra di Gasperini, che dopo il successo dell’Olimpico sulla Roma consolida il terzo posto issandosi a 13 punti in classifica.

Al ‘Mapei’ Stadium’ di Reggio Emilia finisce 4-1 per i nerazzurri (in divisa bianca da trasferta) l’anticipo serale della sesta giornata di campionato. L’Atalanta giocherà martedì a San Siro contro lo Shakhtar Donetsk nella seconda giornata del girone C di Champions League. Per il Sassuolo una brusca battuta d’arresto dopo il 3-0 inflitto alla Spal. Con la quarta sconfitta in sei partite, per i neroverdi i punti sono 6. De Zerbi con il 4-3-1-2: Consigli; Toljan, Chiriches, Ferrari, Peluso; Duncan, Obiang, Bourabia; Berardi; Defrel, Boga.

Gasperini con il 3-4-1-2: Sportiello in porta al posto di Gollini; Toloi, Djimsiti, Masiello; Hateboer, Pasalic, Freuler, Gosens; Gomez; Ilicic, Zapata. Arbitra Valeri di Roma.

L’avvio dell’Atalanta è devastante. Al 6’ Gomez confeziona il vantaggio con un’azione personale coronata da un tocco di punta sull’uscita di Consigli. Al 13’ raddoppio di Gosens, pescato libero sul secondo palo da un traversone di Ilicic. È un assedio. Al 23’ una bomba di Zapata termina di poco alta. Al 25’ solo un miracolo di Consigli nega il gol al colombiano. Il tris al 29’ è la doppietta del ‘Papu’, che riceve un assist di prima di Zapata e dopo il controllo fulmina Consigli. Al 35’ il colombiano coglie il successo personale con un gran colpo di testa in anticipo che si insacca all’incrocio dei pali alla sinistra del portiere neroverde.

De Zerbi torna in campo con Tripaldelli per Peluso e Traoré per Bourabia. Al 62’ sussulto del Sassuolo che trova il gol con Defrel che scarica un gran tiro sotto la traversa dopo assist di Duncan. Gasperini fa rifiatare i suoi leader in vista dell’impegno di Champions: al 72’ Malinovskyi avvicenda Gomez, al 75’ Barrow rileva Zapata. All’84’ Hateboer da posizione decentrata costringe Consigli alla respinta di piede sulla linea. La porta di Sportiello non corre grossi pericoli e la partita scorre senza ulteriori sussulti fino alla fine dei 4’ di recupero.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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