Domenico Toscano

Questa sera il Cesena è chiamato a giocare una partita difficile, contro un avversario invisibile, quel Gubbio di mister Braglia, che non è ne carne ne pesce, che non ha un’identità ben definita, che ha fatto registrare risultati altalenanti.

Per i bianconeri l’occasione è ghiotta e non va sciupata, per ritornare a +9 dalla Torres che dopo gli scivoloni di inizio anno è tornata ad essere quella bella realtà, inaspettata, da inizio campionato fino alle festività natalizie. E, ora, l’allenatore Greco, che lancia messaggi ingannevoli dopo la vittoria sulla Virtus Entella, ancora a favore del Cavalluccio, nel senso che solo i romagnoli possono perdere il senso dell’altitudine, in realtà crede fermamente ad un possibile aggancio alla capolista, per poi giocarsi tutto in Sardegna e stravolgere ogni aspettative.

Un sogno, una speranza, destinati a rimanere francamente sospesi nell’aria, perché Toscano abituato a vivere tali rivalità, non permetterà alla sua squadra di indietreggiare di un solo millimetro dopo “un’opera calcistica” che rasenta la perfezione e solo stonata ad Olbia e Carrara a otto giornate dal termine.

Se contro la terza forza del campionato, il Cesena è stato fortemente penalizzato dalle assenze importanti, quest’oggi, il pubblico amico avrà nuovamente la possibilità di vedere salire dagli spogliatoi del Dino Manuzzi, il capitano De Rose, l’inserimento innovativo di Ciofi sulla corsa laterale per l’out di Donnarumma (lo rivedremo contro la Vis Pesaro domenica 17 marzo alle 20:45) e quel Kargbo che con Cristian Shpendi formano una coppia autorevole in fase offensiva.

I padroni di casa per superare legittimamente gli avversari odierni, per uscire da vincitori nel loro stadio imbattuto non dovranno fare l’errore di guardare la classifica, ma di generare con autorevolezza quel gioco che li rende protagonisti nel girone della B!

Per ottenere i tre punti potrebbe bastare una tattica anche difensiva, come sostengono alcuni allenatori, sperando di vincere al novantesimo con un autogol, realizzato proprio da questo avversario invisibile.

Però sinceramente non è pasta per uno come Mimmo Toscano che impone ai suoi ragazzi uno schema con passaggi frequenti e controllo di palla senza fretta, per poi creare con le ripartenza l’intensità in zona d’attacco.

Sarà un successo!

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Luigi Rega 

 

 

Il Direttore Editoriale Carlo Costantini

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