La probabilità di una vittoria militare ucraina, ovvero che i russi siano cacciati da tutta l’Ucraina, inclusa la Crimea, non è alta“. Lo ha detto il capo di Stato maggiore statunitense, Mark Milley, in una conferenza stampa al Pentagono. “Forse è possibile una soluzione politica”, ha aggiunto.

Delle esplosioni sono state segnalate nella città di Dzhankoi, in Crimea. Ad essere colpito, secondo le notizie riportate dai media ucraini, che hanno dato l’annuncio, è stato un aeroporto russo. Citando Telegram, Ukrinform fa risalire le deflagrazioni alla tarda serata di ieri.

L’ambasciatore polacco presso la NATO, Tomasz Szatkowski, ha dichiarato che la “responsabilità finale è della Russia“, riferendosi al missile che ha colpito il territorio polacco causando la morte di due persone.

Parlando alla CNN, l’ambasciatore Tomasz Szatkowski ha affermato che l’incidente non sarebbe avvenuto se la Russia non avesse attaccato l’Ucraina e non avesse commesso crimini di guerra attaccando infrastrutture civili. “La responsabilità finale è della Russia”, ha detto Szatkowski.

Alla domanda su come si sentano i polacchi dopo l’incidente, Szatkowski ha risposto che “un certo livello di apprensione è comprensibile”, aggiungendo che le autorità stanno facendo molto per rassicurare la popolazione.

A cura di Stefano Severini – Foto ImagoEconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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