“Oggi e domani, un milione di bambini recita il Rosario in tutto il mondo. Recitiamo con fiducia il Rosario ogni giorno: è un’arma che ci protegge dai mali e dalle tentazioni”. Lo scrive in un tweet Papa Francesco prima dell’Angelus. Parole con le quali vuole ricordare l’iniziativa lanciata in tutto il mondo dalla fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre.

“Le tasse vanno pagate”, “pagare le tasse è un dovere dei cittadini, come anche l’osservanza delle leggi giuste dello Stato. Al tempo stesso, è necessario affermare il primato di Dio nella vita umana e nella storia, rispettando il diritto di Dio su ciò che gli appartiene”. Si apre con un monito e con il rispetto delle regole l’Angelus di Papa Francesco davanti ai fedeli in Piazza San Pietro. Bergoglio spiega che “da qui deriva la missione della Chiesa e dei cristiani: parlare di Dio e testimoniarlo agli uomini e alle donne del proprio tempo.

Nella giornata missionaria mondiale, il Papa ha ringraziato Dio “per la tanto attesa liberazione di padre Pier Luigi Maccalli” rapito 2 anni fa in Niger.” Ci rallegriamo anche perché con lui sono stati liberati altri tre ostaggi”. Poi richiama un tema a Lui caro: “Preghiamo per i missionari e per i catechisti e anche per quanti vengono perseguitati o vengono rapiti in varie parti del mondo”.

A tutti i fedeli in Piazza San Pietro, Francesco, ha chiesto di unirsi in preghiera perché vengano liberati al più presto i pescatori italiani bloccati in Libia. “Esprimo incoraggiamento e sostegno per i pescatori che da più di un mese sono fermi in Libia, e per i loro familiari”, ha detto il Pontefice auspicando che possano tornare ad abbracciarsi presto. “Preghiamo insieme in silenzio. Per i pescatori e per la Libia”.

A cura di Stefano Severini – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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